Chi Siamo

La FRATRES

La Fratres è un’associazione di ispirazione cristiana che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Si avvale di volontari, persone impegnate, preparate, attente agli altri. La donazione è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile. E’ un piccolo gesto che rende grandi. Per tutti noi che abbiamo a cuore la vita, la donazione è un gesto di vita.

La Fratres dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione. E’ gente autentica, che si rimbocca le maniche, che fa la sua parte.

La  FRATRES trae la sua origine dal Movimento caritativo delle Misericordie d’Italia (associazioni di laici che, nella feconda ispirazione dello spirito cristiano, si propone di arrecare soccorso dovunque si soffra col tatto e la delicatezza del Buon Samaritano) sorto a Firenze nel 1244 nella vigilia dell’Associazione della Beata Vergine Maria

La Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue “Fratres” delle Misericordie d’Italia è stata fondata a Lucca il 19 giugno 1971. La Consociazione è stata eretta Ente Morale con decreto del Ministero della Salute dell’11 ottobre 1994. Annovera al suo interno circa 650 gruppi di donatori, contribuendo al fabbisogno con oltre 147.000 donazioni annue.

La Fratres di Mussomeli Nasce su iniziativa prima di Franco Maida e poi di Giuseppe Sorce nel 1979 con l’obiettivo di invitare la gente alla donazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue, del sangue midollare e degli organi.

Si avvale di volontari, persone impegnate, attente alle problematiche dei propri simili e soprattutto preparate. Il lavoro preliminare è, infatti, l‘informazione circa l’importanza della donazione e il superamento di quelle piccole paure e resistenze che ci bloccano davanti ad un gesto così semplice eppure così solidale. Sì, perché la fraternità costituisce il fondamento di questa Consociazione, che opera per la tutela della salute dei donatori e dei riceventi.

La Fratres sviluppa un’azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell’educazione sanitaria e per la formazione della cultura del dono. Tutto questo seguendo il progresso e l’aggiornamento scientifico nel campo trasfusionale, contribuendo ad uno sviluppo più intenso della ricerca e della utilizzazione del sangue e dei suoi derivati e favorendone il buon uso.